All’inizio di quest’anno, l’artista newyorkese Ruby Silvious ha iniziato un progetto, destinato a durare 363 giorni. Ha deciso di riutilizzare delle bustine di tè usate come delle mini tele per le sue opere d’arte.
Il progetto, intitolato ‘363 Days of Tea’, rappresenta il diario quotidiano di Silvious su cui dipinge i propri pensieri e sentimenti. Ogni giorno viene creato un nuovo mini dipinto che riflette le sue impressioni in quel momento.
Le bustine di tè usate non sono molto attraenti. Sono semplicemente bustine. Quelle classiche, quelle a cui è attaccato un filo sottilissimo e una specie di etichetta che indica il tipo, il gusto. Ma non tutti vedono solo una bustina. C’è chi ne ha fatto una tela su cui creare arte.
Mentre qualcuno vede semplicemente una fradicia bustina di tè io ci vedo una tela bianca.
La gente ha un’idea sbagliata di arte: pensa che debba essere solo classica, tradizionale. Questo è un nuovo modo di mandare un messaggio al mondo. Non servono tela, pennelli e acquerelli, inchiostro o bei paesaggi per realizzare qualcosa di meraviglioso. A volte, se lo si vuole, si possono realizzare cose stupende, anche con il minimo indispensabile.
Info: rubysilvious.com