L’artista Stan Herd ha lavorato a una monumentale interpretazione del dipinto di Van Gogh del 1889 “Ulivi”, l’enorme dipinto è stato commissionato dal Minneapolis Institute of Art per celebrare il centenario della loro fondazione, coprendo un enorme campo di grano nella città di Eagan, Minnesota: questo ultimo progetto è durato sei mesi, coprendo un area di 1,2 acri.
Al posto dei pennelli e dei colori, Stan Herd per realizzare queste gigantesche immagini, utilizza piante, fiori, fili d’erba, rocce e quant’altro presente in natura e proprio per questo i suoi lavori sono definiti earthworks.
All’artista è stato dedicato anche un lungometraggio dal titolo, per l’appunto, EartWork, un film indipendente girato per raccontare del suo arrivo a New York dove decise di creare il suo primo progetto, durato mesi, riconvertendo una gigantesca area dismessa appartenuta a Donald Trump e facendosi aiutare dai senzatetto che vivevano nel vicino tunnel ferroviario.
Un’attitudine veramente unica nel suo genere: grandi aree di terreno, soprattutto in Kansan, che diventano vere e proprie opere d’arte viventi perché realizzate con le colture tipiche di un territorio.
Info: stanherdarts.com | artsmia.org
Dopo 6 mesi di taglia, scava, e pianta, Stan Herd finalmente completa il suo earthwork
“E ‘una iterazione della pittura di Van Gogh con grandi impianti e materiali locali”
“L’opportunità di entrare in contatto con uno dei miei artisti preferiti in tutto il mondo era abbastanza unica per me”
“Alcune delle piante sono stati mangiati da cervi, e altre sono state soffiate via. Ma questa è la danza della natura “