Le surreali foto del Burning Man scattate dal fotografo Victor Habchy

Tutti abbiamo un posto che desideriamo visitare. La destinazione da sogno per il fotografo Vicktor Habchy era il festival Burning man.

“Ho semplicemente fatto la mia valigia e viaggiato per il mondo per partecipare a questo magnifico evento”

Ha viaggiato da solo, il che ha reso il viaggio fisicamente impegnativo.

“Sono entrato al festival, nel bel mezzo della notte, esausto e ho dormito per 15 ore”

L’esperienza di Victor gli ha cambiato la vita:

“Ancora oggi mi chiedo se per una settimana ho solo sognato. Non mi sono mai sentito tanto vivo, creativo e amato”

Le immagini catturate da Victor ci catapultano in un mondo onirico e surreale, in un’atmosfera sospesa e in perfetto stile steampunk tra gigantesche teiere sospese, ciclisti che spariscono in nubi di polvere, polipi di ferro battuto e strutture ingoiate da lingue di fuoco.
Personaggi di ogni genere e sorta si radunano nel deserto Black Rock per otto giorni, qui il mondo come noi lo conosciamo viene lasciato completamente in disparte: ognuno si porta la propria attrezzatura da campeggio, cibo acqua e generatori di corrente per la sopravvivenza.

La gente dice che questo festival non si può descrivere. Beh, forse a parole, ma con le immagini di Victor sì.

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