L’artista giapponese Naoki Onogawa sta portando l’arte degli origami ad un livello successivo, e lo sta facendo nel modo più giapponese di sempre. Ispirandosi alla leggenda delle 1000 gru e alla storia di Sadako Sasaki, Naoki piega centinaia di gru-origami in miniatura che in seguito diverranno alberi di bonsai di vari colori e stili.
Sadako Sasaki fu una sopravvissuta al bombardamento atomico di Hiroshima. In seguito alle radazioni della bomba atomica le fu diagnosticata una grave forma di leucemia. La sua migliore amica, Chizuko Hamamoto, le parlò di un’antica leggenda secondo cui, chi fosse riuscito a creare mille gru – uccello simbolo di lunga vita – con la tecnica dell’origami avrebbe potuto esprimere un desiderio.
Così facendo Naoki Onogawa riesce a fondere lo spirito dei bonsai, i piccoli alberi tipici della tradizione giapponese con quello degli altrettanti caratteristici uccelli, simbolo di immortalità nella cultura orientale e per la capacità di percorrere enormi distanze sorvolando su diverse zone e territori.
“Fin dai tempi antichi, i giapponesi sono stati consapevoli dei fenomeni naturali. Mentre affrontiamo le nostre paure del mondo naturale, adoriamo e coesistiamo in armonia con la natura. Come simbolo della natura, gli alberi possiedono una forza vitale che si trova in tutte le cose naturali “
“Ho provato a dotare le mie opere di questa energia. Guardando le mie opere, spero che tu possa sentire anche questa forza vitale”.
Info: Instagram | Twitter | Naokionogawa
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