La bellezza terribile della natura, un tema antico come il mondo. Eppure generazioni di uomini sono rimasti affascinati dagli spettacoli più enormi e inquietanti della Terra, ad esempio quello dei vulcani.
Il 22 aprile dell’anno scorso il vulcano Calbuco nel sud del Cile è tornato a eruttare, producendo un’enorme colonna di cenere e fumo alta 10mila metri e visibile a chilometri di distanza.
Il fotografo Martin Heck si trovava casualmente nella zona il giorno dell’eruzione: era lì per riprendere l’attività dell’Osorno, un altro vulcano, quando è iniziata l’eruzione del Calbuco. Ha puntato gli obiettivi delle sue fotocamere verso la colonna di fumo e ha realizzato un video in time-lapse in 4K di quello che stava succedendo.
La grande colonna di fumo è formata principalmente dalla cenere e dai gas estremamente caldi che fuoriescono dal cratere, e che quindi si alzano rapidamente verso il cielo. Dal cratere continuano però ad arrivare nuovi gas e polveri incandescenti, che spingono dal basso verso l’alto: non potendo prendere ulteriormente quota, la nuvola di fumo inizia ad allargarsi assumendo la classica forma a fungo. I venti in quota contribuiscono inoltre a fare spostare ceneri e gas per decine di chilometri da dove si sono formate. Le immagini di Heck e le fotografie scattate risultano particolarmente spettacolari anche per il fatto che la prima eruzione è avvenuta verso il tramonto, quando la luce del sole era radente e rossastra.
Info: weather.com